Soluzione!
Semplice… Sono i tre oggetti che rappresentano, metaforicamente, altrettanti aspetti della nostra navigazione intorno alla scrittura giornalistica. Con la maschera da sub abbiamo visto che cosa c’è prima della scrittura, la parte sommersa dell’iceberg, vale a dire la ricerca delle informazioni, l’analisi semionarrativa del racconto, la definizione della notizia… Con lo spremiagrumi rappresentiamo invece l’estrazione del “succo” di una storia che ci torna utile innanzitutto per comporre l’attacco, poi per costruire il titolo e gli altri microcontenuti. E il microscopio? Ci serve per osservare il tessuto profondo della scrittura, per scoprire il dna del periodo giornalistico e catturare alcuni “meccanismi” morfologici che lo governano. Proviamo, sulla falsariga di quanto ci siamo detti la volta scorsa , ad utilizzare quest’ultimo strumento (nel prossimo post…)
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