Il blog del corso di scrittura giornalistica I - Università di Cassino, facoltà di Lettere e filosofia

sabato 26 maggio 2007

Questione di ruoli

Il giornale? Lo abbiamo già detto… E’ un prodotto editoriale ma anche un servizio, perché presuppone un lavoro di selezione e di organizzazione delle notizie che gli autori (i giornalisti) realizzano per i lettori. E rappresenta un’opera collettiva che prevede alcuni ruoli all’interno della redazione e diversi livelli di responsabilità. Li vogliamo ricordare?

C’è il direttore che è il responsabile del giornale dal punto di vista organizzativo, giuridico e per certi aspetti economico, con uno o più vice. Poi c’è il caporedattore che media fra il direttore e la redazione e coordina l’intero processo di allestimento delle pagine. Quindi il segretario di redazione che svolge funzioni connettive all’interno della redazione sul piano tecnico e organizzativo. In redazione esistono poi di solito dei caposervizio che organizzano il lavoro ciascuno all’interno di una determinata sezione del giornale, leggono e “passano” gli articoli, fanno i titoli, scelgono le immagini… Tra i caposervizio c’è quello della cronaca cittadina che si chiama capocronaca. E alla fine i redattori che scrivono alcuni articoli, “passano” gli articoli degli altri redattori e dei collaboratori, titolano, scrivono le didascalie, “chiudono” le pagine prima di destinarle alla stampa…

Nell’organico di una redazione, almeno in quelle più grandi, ci sono inoltre dei corrispondenti da paesi stranieri e degli inviati che si recano sui luoghi in cui ci sono dei servizi da realizzare… E anche gli opinionisti che sono gli unici, oltre al direttore, a poter esprimere frontalmente il proprio pensiero rientrando perciò nella tipologia degli “enunciatori delegati”, vale a dire le figure alle quali la testata affida il compito di esprimere la linea politica e culturale…

Al di fuori di questo sistema esistono poi i collaboratori fissi, quelli saltuari e infine i free lance che si propongono sul mercato della notizia a più testati. Di solito, quando si comincia a scrivere per un giornale, ci si propone come collaboratore esterno: una buona maniera è quella di scrivere al caporedattore, o al direttore, proponendo degli articoli o delle interviste con un breve abstract. Ma non finisce qui. In un giornale ci sono poi delle figure professionali che si occupano dei contenuti visivi: il fotoeditor, il grafico, l’art-director… che collaborano fra di loro e con gli autori dei contenuti verbali. Per questo il direttore di una testata giornalistica viene definito il responsabile dell’”opera collettiva dell’ingegno”…

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