Chi bio- mangiata!
Ieri sera sono stato a cena alla fattoria Agricoltura Nuova, lungo la via Pontina all’altezza di Mostacciano (subito fuori Roma). È un’impresa agricola biologica creata esattamente trent’anni fa da braccianti e contadini disoccupati che intrapresero, con coraggio, questo tipo di attività. Una bio-mangiata che non vi dico, fra tonnarelli cacio e pepe, parmigiana, yogurt al miele… Con l’occasione l’Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica) ha annunciato la nascita di una nuova fondazione dedicata alla ricerca sui prodotti biologici e biodinamici. Pensate: oggi appena l’1% della ricerca in agricoltura è destinato a questo settore. Se invece si investisse di più a favore dei prodotti agroalimentari di qualità, coltivati senza pesticidi, questi si potrebbero diffonedere meglio, a tutto vantaggio della salute collettiva. Anche il giornalismo può fare la sua parte per promuovere i consumi virutosi, raccontando per esempio le realtà territoriali che producono bio: perché non vi proponete nei giornali locali con un’inchiesta, o con una serie di articoli, su questo tema? Ne scoprirete certamente delle belle (anzi, delle buone…).
1 commento:
You write very well.
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